Milano trema, fuggi fuggi in strada

Nessun ferito. Una scuola inagibile, 86 interventi dei Vigili del fuoco Mano nella mano Scatta il piano di evacuazione: gli alunni mano nella mano scappano in fila indiana

 

 

Bambini nei cortili o in fila indiana nelle strade. Con sciarpe e berretti, perché c' è stato il tempo e la serenità per scendere dai piani alti e radunarsi all' aperto. Stessa scena in aziende e uffici pubblici, da Palazzo Marino all' università Statale. Alle nove e dieci, più increduli che spaventati, molti milanesi erano in strada, con il telefonino incollato all' orecchio a raccontare e a farsi raccontare l' evento che questa città non si aspetta, la scossa di terremoto. Epicentro a centocinquanta chilometri di distanza, ma anche Milano ha tremato (4 gradi Richter secondo il Centro di geofisica), nessun danno ma ai piani alti soprattutto la scossa si è sentita. Per bambini e ragazzi di molte scuole il fuori programma è durato più di dieci secondi. Sono stati portati nei cortili e nelle vie vicine come previsto dai piani di evacuazione e lì sono rimasti anche ore, mentre squadre di Vigili del fuoco e ingegneri di Comune e Provincia controllavano gli edifici. Alcuni asili, elementari e licei sono rimasti chiusi, mamme, papà e nonni di corsa a prendere i bambini fuori orario: alla scuola di via Ariberto, all' elementare di via Sant' Orsola e al comprensivo di via Ugo da Pisa. E sono tornati a casa anche gli studenti del liceo Brera e dell' istituto Cattaneo di piazza Vetra. Oggi però lezioni regolari per tutti, con una sola eccezione, la scuola di via Ugo da Pisa, inagibile, non riapre. Alle nove e dieci erano vuote le classi di molte scuole. Maestre e insegnanti hanno «messo in sicurezza» bambini e ragazzi. L' istituto di via Ugo da Pisa è stato evacuato subito, era già malmesso, il Comune aveva in programma la demolizione a fine anno. La scuola resterà chiusa anche oggi e domani e le lezioni potrebbero riprendere altrove, negli istituti di via Narcisi e di via Anemoni. Gli alunni dell' elementare di via Sant' Orsola sono stati portati in piazza Borromeo mentre i Vigili del fuoco, chiamati dai genitori, ispezionavano la palazzina. Il via libera non è stato immediato e la preside ha preferito mandare tutti a casa. La scuola è poi risultata agibile, oggi lezioni regolari. Mattinata strana anche per le classi di via Ariberto, piombate in strada anche queste, tutti in fila sul marciapiede (ma i piccoli dell' asilo sono stati spostati in una scuola vicina): «Tutto regolare, domani (oggi) la scuola riapre. Bravi bambini, genitori, insegnanti e Comune», è il bilancio della preside Francesca Lavizzari. Altre chiamate dalla materna di via Affori, dove è risultata inagibile un' aula e dalla primaria di piazza Sicilia, lì fuori uso una classe e un ascensore. L' allarme è scattato anche in alcune superiori, in piazza Vetra lezioni sospese al liceo Brera e all' istituto Cattaneo (stesso edificio), ma oggi tutti in classe. Come allo Schiapparelli. «Nessuna emergenza nelle nostre scuole superiori - ha detto Marina Lazzati, assessore all' Edilizia scolastica della Provincia -. Ma stiamo raccogliendo ancora segnalazioni e i controlli continuano». Il vicesindaco Maria Grazia Guida ha confermato che resterà chiusa soltanto la scuola di via Ugo da Pisa. Ora di sera i Vigili del fuoco avevano fatto 86 interventi. Non soltanto nelle scuole. Al centro direzionale di Milanofiori ad Assago, vetri rotti negli uffici. E centinaia di telefonate, solo i Vigili del fuoco ne hanno contate più di trecento in un' ora. Oggi per loro il lavoro continua. Federica Cavadini RIPRODUZIONE RISERV

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