Rendere impermeabili le strutture è fondamentale per proteggerle dal degrado, riuscendo a evitare che si creino i fastidiosi disagi connessi alla penetrazione dell’acqua. Preservare un edificio non vuol dire solo mantenere sempre alto il suo comfort abitativo, ma anche risparmiare significativamente sui lavori di ripristino.

Sono diversi i materiali che utilizziamo per questo tipo di intervento, vediamo tre dei principali a confronto.

Innanzitutto, c’è la poliurea, che crea uno strato continuo anche nelle superfici più complesse. Essa si può infatti applicare per impermeabilizzare giardini pensili, strutture sportive, carrabili, coperture in lamiera metallica, ponti, vasche e opere idrauliche, oltre che strutture interrate.

Le sue caratteristiche sono una immediata impermeabilità, una grande resistenza agli urti ma anche agli agenti chimici e agli sbalzi di temperatura e poi indurisce velocemente. Ma i vantaggi principali sono due: si tratta di un materiale leggerissimo e grazie alla sua applicazione a spruzzo l’effetto finale è una membrana senza giunture, che scongiura il rischio delle perdite.

Vediamo poi la bentonite, usata soprattutto per la protezione di strutture a contatto con acque di falda. Infatti, questo materiale agisce proprio così: sotto la pressione dell’acqua, la bentonite si idrata e si espande bloccando il passaggio di quest’ultima.

Anche questa ha una applicazione veloce ed è molto versatile, infatti la utilizziamo per impermeabilizzare fondazioni, giardini pensili, pavimentazioni e pareti in locali seminterrati, parcheggi, terrazzi, tunnel, gallerie.

Infine, troviamo le Impermeabilizzazioni in guaine bituminose, vantaggiose per la loro resistenza meccanica e per la sopportazione di temperature che vanno dai -5°C ai 40°C. Anche la loro applicazione è piuttosto semplice e avviene attraverso una “sfiammatura”, un processo che non prevede forature. Questo è importante perché impedisce che si creino punti a rischio nei quali può insinuarsi l’acqua.

A differenza della poliurea e della bentonite, però, le guaine sono meno versatili e non possono ricoprire le superfici con grandi criticità. Possiamo però utilizzarle per impermeabilizzare terrazze, giardini, balconi, tetti o garage, avendo ottimi risultati che resistono nel tempo.

Se pensate che anche la vostra struttura necessiti di una impermeabilizzazione, non esitare a contattare noi della Ranghetti Art Proget, sapremo dirti quale materiale e intervento fa al caso tuo.

 

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